Il trionfo della Luce

 

 

Cosa fece Lucifero?
L
ucifero avrebbe potuto conservare il favore di Dio,
essere amato e onorato dalle schiere angeliche
e adoperare le sue nobili facoltà per il bene degli altri
alla gloria del suo Creatore.
Ma, dice il profeta:

« Il tuo cuore s'è fatto altero per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saviezza a motivo del tuo splendore » versetto 17. A poco a poco Lucifero cedette al desiderio dell'autoesaltazione: « Tu ti sei fatto un cuore come un cuore di Dio » versetto 6. « Tu dicevi in cuor tuo: "Io…eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m'assiderò sul monte dell'assemblea… salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo" »
Isaia 14: 13, 14

Anziché adoperarsi perché Dio occupasse il posto supremo nell'affetto e nell'ubbidienza delle sue creature,
Lucifero cercò di guadagnare a suo profitto
il loro servizio e il loro omaggio.
Nella brama di accaparrarsi l'onore che il Padre eterno
aveva conferito al Figlio,
il principe degli angeli aspirò al potere di cui
solo Cristo poteva avere la prerogativa.

Tutto il cielo rifletteva la gloria del Creatore
e gli tributava la lode.
Finché Dio venne così onorato, tutto fu pace e letizia;
ma una nota discorde sopraggiunse a turbare l'armonia celeste: l'autoesaltazione.
Questo sentimento, tanto contrario al piano del Creatore, risvegliò oscuri presentimenti nella mente di coloro
che stimavano la gloria di Dio superiore a ogni altra cosa.
Gli esseri celesti intervennero presso Lucifero;
il Figlio di Dio gli espose la grandezza,
la bontà, la giustizia del Creatore e la natura sacra
e immutabile della sua legge.
Dio stesso aveva stabilito l'ordine dei cielo;
allontanandosi da esso,
Lucifero disonorava il suo Creatore e provocava la propria rovina.
Purtroppo, però, gli avvertimenti dati con amore
e misericordia infiniti valsero solo a provocare
uno spirito di resistenza.
Lucifero permise che la sua gelosia verso Cristo
avesse il sopravvento, e si ostinò caparbiamente.

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