Dopo il trapianto di Cuore

 

 

Era il mese di Dicembre 2004
quando ciò che sto per raccontare
avvenne tutto d'improvviso come un forte vento,
che spazza via le nuvole più cupe.

Da due anni ero in attesa di trapianto cardiaco
e non stavo molto bene,
il mio corpo era molto risentito per un cuore
che non funzionava tanto bene.

Da Settembre però la mia anima era fortificata
e pronta a qualsiasi risvolto della mia vicenda umana,
positivo o negativo che fosse potuto essere,
avevo intensificato le mie preghiere,
i miei dialoghi con il mio Angelo Custode e le meditazioni.

 

Tutti a casa erano sempre in grande ansia
per l'arrivo della fatidica telefonata da Bergamo
che avrebbe annunciato l'eventualità di un cuore nuovo per me,
mentre io un cuore nuovo già lo sentivo dentro di me,
ed ero sicuro di non essere mai solo.

Il 10 Dicembre 2004 mi recai in una chiesa per me molto particolare
a chiedere aiuto nelle mie preghiere;
poi, ecco che la notte della vigilia di Natale,
mi ritrovai a ricevere quel Dono così grande
per il quale mai finirò di ringraziare Dio
e l'anima che me l'ha concesso:

un Cuore nuovo.

 

 

Le prime notti in rianimazione furono però per me un dramma,
molto difficili e tristi,
anche perchè avevo avuto problemi respiratori.
Una notte ero più agitato del solito,
inoltre mi erano state bloccate le braccia
per evitare che mi staccassi il tubo di respirazione che avevo in gola;
d'un tratto mi sentì accarezzare da una mano invisibile
(invisibile perchè vicino a me non vedevo nessuno),
prima le braccia e poi le gambe,
fu una bellissima sensazione,
sentii che in quelle carezze c'era tanto amore,
e pensai subito al mio Angelo.

 

 

 

Ero sicuro che era lui lì vicino a me,
che mi stava dando conforto.
Quella sera non potei sentirlo con le mie orecchie
come di solito lo sento con quel rumore particolare
che non riesco a descrivere.
Ma sentivo le sue carezze che arrivavano fin dentro la mia anima.
Fù così che mi tranquillizzai e mi addormentai.

 

 

Dopo altri giorni di sala intensiva,
tornai finalmente in camera,
mia madre dormiva ogni notte su una brandina accanto al mio letto.
Durante una notte mi svegliai colto da mal di testa,
pensai al mio Angelo;
mi rivolgevo spesso a lui,
perchè sapevo che lui poteva sentire la stessa sofferenza che sentivo io;
ed ecco sentire sulle mie gambe di nuovo quelle dolci carezze,
in un primo momento mi voltai verso mia madre,
pensando che fosse lei,
invece lei dormiva,
e capii che era nuovamente il mio fratello celeste,
che stava rassicurandomi:
così, lentamente, mi riaddormentai e il mal di testa passò.

 

 

Un altro segno Angelico,
per me fu quando ancora con un debole filo di voce,
telefonai per la prima volta ad una ragazza,
che avevo conosciuto poche settimane prima di essere chiamato al trapianto.
La sua voce fece entrare il sole dentro il mio nuovo Cuore,
fu come un tonico per me,
una ragione in più per la quale sentii di dover rimettermi presto.
Quella voce adesso è la donna che mi ama
e di cui sono innamorato!

 

 

Nella mia vita non mi sono mai sentito solo,
ho sempre sentito la presenza Angelica vicino a me.
Un amico con cui parlare.

La mia difficile esperienza di vita però,
mi è servita per avvicinarmi di più a lui,
e grazie a ciò ho trovato la giusta serenità
per affrontare quello che prima ritenevo un ostacolo difficile da affrontare.
Adesso sento che insieme a lui
c'è anche quell'anima che mi ha fatto quel grandissimo dono,
ed il mio desiderio è riuscire a far comprendere alle persone,
che Donare è meraviglioso,
e che l'Amore è un sentimento grandioso che può tutto,
persino farti arrivare in cima ad una vetta,
proprio quando pensi di non averne la possibilità.

Non siamo mai soli!

GRAZIE!


Testimonianza ricevuta il 16 Luglio 2006
Giuseppe, 27 anni, da Bari

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