La
sera del 10 Giugno del 2000, stavo tornando a casa a piedi
da una sagra della mia parrocchia.
Era buio, e io non avevo voluto andare in macchina,
perche` non abitavo poi molto lontano.
Dall'
altro lato della strada, vedo due extracomunitari ubriachi a
piedi anche loro.
Si salutano e uno dei due attraversa la strada e viene verso
di me.
Comincia a seguirmi e a chiedermi dove stessi andando....avevo
paura!!!
Non sapevo come fare a mandarlo via.
Il
tutto e` durato pochi secondi, pochi metri e davanti a me
mi ritrovo dueragazzi italiani che mi salutano come fossero
miei amici.
Io contraccambio il loro "CIAO" facendo finta di conoscerli.
A
quel punto l'extracomunitario si dilegua.
I due ragazzi mi chiedono se mi stessse importunando.
Risposi di SI.
Loro mi hanno detto di essere carabinieri in borghese,
che lavoravano per la caserma di fronte che c'e` nella mia citta`
e che erano stati avvertiti da un altro carabiniere
che era di guardia alla porta e che aveva visto la scena.
( La caserma l' avevo appena passata camminando, infatti).
Ma cosa ci facevano in borghese, e cosi` nelle vicinanze?
Come hanno fatto ad arrivare cosi` in fretta?
Io non li ho visti ne` arrivare, nè parcheggiare.
Non c'era nessuno per quella strada.
Mi offrirono un passaggio a casa, ma non sapendo se fidarmi,
chiesi se fossero veramente carabinieri e loro mi mostrarono
il
tesserino di riconoscimento.

In
macchina non mi chiesero nulla di nulla, nemmeno come mi chiamassi.
Ne` loro ne` io dicemmo nulla.
Senza di loro non so cosa sarebbe accaduto.
Senza loro tre.
Grazie
angeli miei.
14 Aprile 2004
Beatrice
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