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 Il consultorio familiare:le domande più frequenti
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allegra
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0531_da_lory53
Città: Napoli


5193 Messaggi

Inserito il - 12/03/2009 : 13:13:41  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il Consultorio Familiare: Le risposte alle domande più frequenti


Posso andare presso un Consultorio che non è ubicato nel mio quartiere o nella mia Città di residenza ?

SI, puoi recarti in qualsiasi Consultorio di qualsiasi Città, anche se non sei nemmeno residente in Italia.

Sono minorenne, posso recarmi al Consultorio familiare da sola ?

SI, ci si può recare al Consultorio indipendentemente dall'età. Per qualsiasi problema puoi rivolgerti al Consultorio Familiare e troverai delle persone in grado di aiutarti. Tieni anche presente che tutti gli operatori sono legati al segreto professionale.

In tutti i Consultori Familiari è attivo lo Spazio Adolescenti; questo vuol dire che i ragazzi hanno la priorità sulle visite e non devono seguire le liste di attesa.

Si deve pagare?

NO, i servizi offerti dal Consultorio Familiare sono tutti gratuiti.

Devo portare la ricetta del Medico curante?

NO, non è necessaria alcuna richiesta.

Cosa devo fare per ottenere una visita?

Basta telefonare o recarsi al Consultorio Familiare e fissare un appuntamento.
Ho deciso di avere un bambino, come può aiutarmi il Consultorio familiare?

Il personale sanitario del Consultorio ti fornirà una consulenza adeguata volta ad accertare eventuali incompatibilità genetiche, il tuo stato di salute e ti prescriverà una serie di analisi cliniche utili a prevenire alcune patologie in gravidanza.

Se invece, da qualche tempo cerchi una gravidanza e ancora non sei riuscita ad esaudire il tuo desiderio, non trarre conclusioni affrettate. Al Consultorio Familiare tu ed il tuo partner potrete tranquillamente esporre al medico dubbi e paure, ottenere informazioni corrette ed essere indirizzati presso i Centri specialistici appropriati. Sarà il medico, se lo riterrà opportuno, a prescriverti alcuni esami clinici miranti ad accertare o ad escludere l’ipotesi della sterilità.

Il Consultorio mi può aiutare per la contraccezione?

Rivolgendoti al Consultorio Familiare troverai tutte le informazioni per una efficace contraccezione ed avrai, inoltre, la possibilità di ottenere la prescrizione e, in alcuni casi, di ricevere gratuitamente il contraccettivo più idoneo.

Esistono molti metodi contraccettivi (es. pillola, spirale, ecc.). Parlando con il Ginecologo del Consultorio e con l’Ostetrica e/o l’Assistente Sanitaria troverai sicuramente il metodo che fa al caso tuo.

Ricorda che in ogni caso è necessaria una consulenza medica, effettuare alcuni esami del sangue e che non è assolutamente indicato assumere farmaci sulla base dell’esperienza altrui o del sentito dire.

Ho meno di 18 anni, posso rivolgermi sempre al Consultorio per la contraccezione?

SI, puoi recarti al Consultorio Familiare in qualsiasi momento, anche da sola e senza alcuna ricetta medica.

La visita è gratuita, così come la somministrazione del metodo contraccettivo a te più adatto.

Gli operatori sono vincolati al segreto professionale, per cui tutto quello che dirai non verrà raccontato ad altri, almeno che tu non lo voglia.

Troverai uno spazio per parlare tranquillamente di argomenti relativi alla sessualità, alle malattie sessualmente trasmesse, alla contraccezione o di qualsiasi altro problema tu abbia.

Nella maggior parte dei Consultori Familiari è attivo lo Spazio Adolescenti, ove si potrà parlare tranquillamente con tutti gli Operatori e, ove, si terranno incontri singoli e/o di gruppo miranti all’informazione sulla contraccezione.

Quali sono le norme che regolano l'interruzione volontaria di gravidanza?

La Legge Nazionale N. 194del 22 Maggio 1978 disciplina la materia dell’Interruzione Volontaria di Gravidanza (I.V.G.)

Bisogna ricordare che l’I.V.G. non è assolutamente un metodo contraccettivo ma soltanto la risoluzione più estrema ed invasiva. Sebbene si tratti, dal punto di vista puramente medico, di un semplice intervento, dal punto di vista psicologico è sicuramente un’esperienza sconvolgente i cui segni possono permanere nella vita di ogni donna.

L’interruzione volontaria di gravidanza deve avvenire entro i primi 90 giorni dal concepimento.

In seguito è possibile effettuarla solo in casi molto limitati e descritti dalla legge e cioè: “ quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna “ oppure “ quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salutefisica o psichica della donna.” (art. 6 L. 194/78).

Se la richiesta di I.V.G. avviene entro i primi 90 giorni di gravidanza, è necessario seguire un iter previsto dalla legge.

Ci si può rivolgere al Consultorio Familiare tenendo presente che la legge prevede, comunque, la possibilità di rivolgersi ad un medico di fiducia o ad un reparto ospedaliero.

Rivolgendomi al Consultorio familiare posso ottenere un colloquio con l’Assistente Sociale e/o lo Psicologo?

SI, in questa fase verranno esaminate tutte le ragioni che ti hanno condotto a prendere inconsiderazione l’ipotesi dell’interruzione volontaria di gravidanza.

Può accadere che, analizzando i fatti insieme, alcuni problemi che prima ti apparivano insormontabili si rivelino invece di facile gestione.

L’Assistente Sociale e/o lo Psicologo ti illustreranno tutte le soluzioni alternative all’ I.V.G. e ti indicheranno gli aiuti di cui puoi avvalerti durante la gravidanza e dopo il parto.

Puoi recarti al colloquio da sola o insieme al padre del bambino.

Ricorda comunque che si tratta di una decisione che riguarda il tuo corpo e che nessuno, nemmeno il padre del bambino, può costringerti a decidere nell’uno o nell’altro senso.

L’Assistente Sociale e lo Psicologo, così come ogni altro operatore del Consultorio, sono tenuti al segreto professionale per cui nulla di quello che tu dirai verrà a conoscenza di altri se non sarai esplicitamente tu a richiederlo.

Se al termine del o dei colloqui avrai deciso di portare a termine la gravidanza troverai al Consultorio Familiare ogni supporto sia medico sia psicologico e sociale.

Dopo il colloquio con l'Assistente sociale e lo Psicologo del Consultorio, poichè sono ancora convinta di interrompere la gravidanza, qual'è l’iter previsto?

L'iter previsto è il seguente:

Il ginecologo del Consultorio Familiare ti sottoporrà ad una accurata visita medica e, ove possibile e necessario, ad un esame ecografico per accertare lo stato di gravidanza e la data d’inizio della stessa.

Se esistono le condizioni fisiche e di legge (il termine di 90 giorni), ti rilascerà un certificato in cui attesterà il tuo stato di gravidanza e la tua richiesta di interromperla. Dovranno però passare ancora 7 giorni (che decorrerano dalla data del certificato medico) prima che tu possa materialmente ottenere l’interruzione della gravidanza. Tale termine è previsto dalla legge proprio in considerazione della delicatezza della tua scelta e delle sue ripercussioni dal punto di vista psicologico.

Il certificato non ti vincola in alcun modo, puoi decidere di strapparlo e di tenere il bambino.

Durante questi sette giorni puoi comunque andare in ospedale e prenotare l’interruzione di gravidanza.

In Consultorio non si possono materialmente effettuare interruzioni volontarie di gravidanza .

Nell’ambito della visita, il Medico o l’Assistente sanitario ti parleranno anche di contraccezione.

L’intervento avverrà in Ospedale. Si tratta di una prestazione gratuita così come tutti gli esami e/o gli eventuali accertamenti necessari .

Dopo l’interruzione volontaria di gravidanza è opportuno che torni in Consultorio per un controllo clinico, per discutere di nuovo di contraccezione e per trovare il metodo contraccettivo più adatto a te. Inoltre, se lo vorrai, potrai anche farti aiutare a superare quanto accaduto dallo Psicologo o dall’Assistente sociale.

Ho meno di 18 anni ed ho scoperto di essere incinta, cosa devo fare?

Se sei minorenne ed hai scoperto di essere incinta puoi recarti al Consultorio Familiare anche da sola.

L’Assistente Sociale e lo Psicologo ti aiuteranno a decidere cosa fare e, se vuoi, ad informare i tuoi genitori della situazione.

Se decidi comunque di non volere il bambino e di non parlarne ai tuoi genitori, l’Assistente Sociale ti spiegherà tutto quello che dovrai fare.

Sarà necessario avere l’autorizzazione del Giudice Tutelare a cui dovrai spiegare le ragioni che ti hanno condotto a questa decisione. Questo avverrà anche qualora i tuoi genitori, messi a conoscenza della situazione e nonostante la tua decisione, decidano di non autorizzare l’interruzione di gravidanza o esprimano pareri diversi tra loro. Il Giudice Tutelare, dopo aver letto la relazione dell’Assistente Sociale ed averti sentito, deciderà, se lo ritiene opportuno, di autorizzarti ad interrompere la gravidanza.

Sono incinta, come può aiutarmi il Consultorio familiare?

Se hai il sospetto o la certezza di essere incinta, puoi rivolgerti al Consultorio Familiare. Subito dopo aver accertato il tuo stato di salute tramite una visita e, ove possibile, un esame ecografico per poter stabilire la data d’inizio della gravidanza, il ginecologo ti prescriverà tutti gli esami clinici a cui dovrai sottoporti.

Il Consultorio Familiare diventerà il tuo punto di riferimento per tutta la gravidanza; il ginecologo, infatti monitorerà la crescita del tuo bambino ed il suo stato di benessere.

Oltre ad una puntuale assistenza medica per la gravidanza fisiologica, al Consultorio Familiare potrai avere dei momenti di incontro con professionisti e con altre persone che si trovano nel tuo stesso stato; ciò avverrà all’interno dei corsi di preparazione alla nascita.

Si tratta di una serie di incontri che si terranno all’interno del Consultorio e che hanno come scopo quello di aiutarti a capire cosa sta avvenendo nel tuo corpo sia a livello fisico sia a livello psicologico. Ti verranno, inoltre, insegnate alcune tecniche di rilassamento che ti aiuteranno ad affrontare la paura ed il dolore del parto e ti daranno la possibilità di monitorare la tua ansia e di essere più collaborante durante il travaglio.

Sono in menopausa, il Consultorio familiare può aiutarmi?

SI, al Consultorio Familiare troverai persone in grado di rispondere a tutti i tuoi dubbi, di sostenerti in questa delicata fase della vita e di aiutarti ad alleviare tutti i disturbi legati alle variazioni ormonali che avvengono nel tuo corpo.

Nelle strutture consultoriali esiste, infatti, lo “Spazio Menopausa”, ossia un servizio destinato alla prevenzione dei disturbi legati a questa particolare fase della vita.

Alcuni Consultori Familiari sono dotati di attrezzature quali i densitometri ossei: si tratta di apparecchi in grado di stabilire la densità dell’osso e quindi il grado di osteoporosi.

Sono preoccupata per la mia salute, come può aiutarmi il Consultorio?

Il Consultorio Familiare, seguendo la salute della donna in tutte le sue fasi, dall’adolescenza fino alla menopausa, potrà costituire per te un utile punto di riferimento per effettuare regolarmente sia le visite mediche sia il pap-test. Con quest’ultimo termine si intende una semplice analisi indispensabile a prevenire i tumori della sfera genitale femminile. L’esame richiede pochi minuti e consiste nel prelevare una piccola quantità di muco dal collo dell’utero.

Il ginecologo del Consultorio, inoltre, effettuerà un esame al seno e ti indicherà alcuni semplici metodi di autopalpazione che ti consentiranno di controllare, tranquillamente a casa, l’eventuale comparsa di noduli al seno.

Poichè ho problemi con il mio partner o con i miei figli, come può aiutarmi il Consultorio?

Può succedere, in alcune fasi della vita, di sentire il bisogno di discutere con qualcuno dei propri problemi.

In ogni Consultorio Familiare è presente uno psicologo al quale è possibile rivolgersi per una consulenza psicologica o per un sostegno psicoterapico. Anche in questo caso l’intervento è gratuito.

Insieme allo psicologo potrai cercare di decifrare ed interpretare il tuo stato di malessere e decidere di intraprendere, ove necessario, un percorso terapeutico.

Talvolta il tuo malessere non è invece solo di ordine psicologico ma è dovuto a situazioni contingenti, a problemi per te difficili da capire, da affrontare e da risolvere.
L’Assistente Sociale, presente in tutti i Consultori Familiari potrà costituire per te un valido aiuto.
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