allegra
Super partecipante
    

Citt�: Napoli
5193 Messaggi |
Inserito il - 07/03/2009 : 21:09:29
|
LA Vita
Maria Valtorta nacque a Caserta il 14 marzo 1897, figlia unica di genitori lombardi. Dopo un breve soggiorno in Calabria, crebbe e si form� in varie citt� del nord, seguendo i frequenti spostamenti della famiglia, ma visse la maggior parte della sua vita a Viareggio (Lucca). Per ventisette anni, fino al giorno della sua morte, fu costretta a letto a causa di una infermit� alla schiena.
Grazie alle sue qualit� naturali e alla sua grande capacit� letteraria, Dio la scelse per una particolare missione: rivedere tutti gli avvenimenti della vita di Ges� contenuti nel Vangelo, cominciando dall'infanzia della Madonna fino alla sua assunzione, e di udire sublimi dettati di spiritualit� e formazione cristiana. Infatti, dal Venerd� Santo del 1943, fino al fino al 1953, per impulso soprannaturale, cominci� a scrivere la vita e gli insegnamenti del Maestro per ravvivare in noi l'amore a Dio e alla sua Santissima Madre. "Posso asserire - si legge in una dichiarazione dell'autrice - che non ho avuto fonti umane per poter sapere ci� che scrivo e ci� che, anche scrivendo, non comprendo molte volte".
Scriveva stando seduta sul letto, su comuni quaderni di scuola. Si metteva a scrivere in qualsiasi momento, sia di giorno che di notte, quando le si presentavano le visioni o la voce del Maestro le dettava le sue lezioni, anche se era stremata dalla stanchezza e tormentata dalla sofferenza. Scriveva di getto e senza rivedere. Se veniva interrotta poteva sospendere, per poi riprendere a scrivere con naturalezza. Ges� le disse: "Ti affido la mia Parola. Trasmettila ai maestri, che ne usino per il bene delle creature. Essa viene dall'Unico Pastore, dal Pastore buono che ha scritto la verit� della sua Parola col Sangue suo. Non c'� cosa pi� sacra e preziosa della mia Parola, poich� non serve soltanto a dare un bene della terra, ma a dare il Bene che non muore: la Vita eterna" (da "I Quaderni del 1943", 10 settembre). "L'eterno sapientissimo Verbo compie una nuova opera di amore e salvezza perch� ha piet� dei troppi che muoiono di inedia spirituale, che si perdono perch� non mi conoscono" (da "I Quaderni dal 1945 al 1950", 18 febbraio 1947). "Io vi comando, con comando d'amore perch� siete miei amici, di non far sperdere queste mie parole. Usatele per voi e per molte altre anime. Non sono dette senza ragione. Ve le ho dette per vostra gioia, o amici miei, coi quali mi � dolce dire i pensieri pi� segreti e chiedere aiuto per essere amato da chi non sa pi� amare e che perisce senza sapere neppure che sta perendo. Voglio che voi siate nella gioia. Ma gioia soprannaturale, perch� per il mio amore sarete odiati dal mondo al quale Io sono odioso. Pene e dolore d� il mondo a chi ama. Ma non importa. Io vi dico: perseverate nel mio amore. Io sar� la vostra ricompensa" (da "I Quaderni del 1943", 23 agosto).
Sono circa quindicimila le pagine di quaderno scritte a mano da Maria Valtorta. Quasi due terzi di questa sorprendente produzione letteraria riguarda la monumentale opera sulla vita di Ges�, intitolata "l'Evangelo come mi � stato rivelato" ("Il poema dell'Uomo-Dio" nella vecchia edizione). Altri scritti comprendono commenti a brani biblici, lezioni di dottrina, storie di primi cristiani e di martiri, componimenti di piet�, raccolti in 5 volumi. Tali scritti non pretendono di sostituire la Parola di Dio contenuta nella Bibbia e approvata dalla Chiesa, ma si pongono al suo servizio, per spiegarla, approfondirla, riproporla, completarla, allo scopo di ravvivare in noi l'amore a Cristo e alla Madre sua. Ges� vuol essere maggiormente conosciuto per essere maggiormente amato e darci cos� la salvezza. Disse: "La mia volont� � che la mia Parola sia nota, diffusa, usata da consacrati e fedeli. Maria � la mia penna. Io sono lo Scrittore. Il Pensiero � il mio. E io voglio che il mio Pensiero, tradotto in Parola per impulso d'Amore, vada a vivificare coloro che muoiono in questa terra dove sono tanto attive le forze del male" (da "I Quaderni del 1944", 2 giugno). "Io, per piet� dei ciechi e dei sordi, degli analfabeti dello spirito, do voce e penna nelle mani e sulle labbra di chi scelgo, perch� lo Spirito di Dio sia nuovamente udito e si salvino gli sviati e ritrovino la giusta direzione coloro che sono erranti, si rialzino i caduti e confidino in chi ha nome: Misericordia" (da "I Quaderni del 1943", 1 novembre).
Maria Valtorta era seguita da un padre dei Servi di Maria: p. Romualdo Migliorini suo direttore spirituale, il quale divulg� gli scritti con entusiasmo ma anche con imprudenza e senza attendere momenti pi� opportuni, causando un grave danno al piano dell'Opera voluto da Ges�.
A 65 anni, dopo 28 anni di infermit�, che la costrinse a non alzarsi mai dal letto, Maria Valtorta mor�. Era il 12 ottobre 1961, a Viareggio. I pochi e raccolti visitatori che venerarono la salma prima della sepoltura, poterono ammirare il candore della sua mano destra - la mano di colei che si era definita "penna del Signore" - mentre la sinistra andava illividendo. E le ginocchia, che erano state il suo scrittoio, si erano inarcate sotto la veste bianca del suo ultimo riposo. � sepolta a Firenze in una cappella del chiostro annesso alla Basilica della Santissima Annunziata. Ogni 12 del mese, giorno della sua morte, vengono letti presso la tomba alcuni brani presi dalle sue opere, poi alle ore 17 viene celebrata una Santa Messa in perenne ricordo della grande scrittrice.
Molto interessante la vita di questa meravigliosa e umile donna ,interamente dedita a Ges� e alla Madonna.Ha scritto cose meravigliose .


|
Modificato da - allegra in Data 07/03/2009 21:18:02
|
|