allegra
Super partecipante
    

Citt�: Napoli
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Inserito il - 07/03/2009 : 08:39:21
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4 ottobre 1949, ore 15,30. Dopo tanto vedo mia mamma, fra le fiamme del Purgatorio. Non l�ho mai vista nelle fiamme. Grido. Non riesco a reprimere il grido che poi giustifico a Marta con una scusa, per non impressionarla. La mia mamma non � pi� cos� fumosa, gnigiastra, dall�espressione dura, ostile al Tutto e a tutti, come la vedevo nei primi 3 anni dopo la morte quando, bench� la supplicassi, non voleva volgersi a Dio... n� � annebbiata e mesta, quasi spaventata, come la vidi per gli anni successivi. � bella, ringiovanita, serena. Sembra una sposa nella sua veste non pi� grigia ma bianca, candidissima. Emerge dalle fiamme dall�inguine in su. Le parlo. Le dico: �Sei ancora l�, mamma? Eppure ho tanto pregato per abbreviarti la pena e ho fatto pregare. Stamane per il sesto anniversario ti ho fatto la S. Comunione. E sei ancora l�!�. Ilare, festosa, mi risponde: �Sono qui, ma per poco ancora. So che hai pregato e fatto pregare. Questa mattina ho fatto un gran passo verso la pace. Ringrazio te e la suora che ha pregato per me. Ricompenser� poi... Presto. Fra poco ho finito di purgarmi. Ho gi� purgato le colpe della mente... la mia testa orgogliosa... poi quelle del cuore... i mie� egoismi... Erano le pi� gravi. Ora espio quelle della parte inferiore. Ma sono un�inezia rispetto alle prime�. �Ma quando ti vedevo cos� fumosa e ostile.., non volevi volgerti al Cielo...�. �Eh! Ero ancora superba... Umiliarmi? Non volevo. Poi � caduto l�orgoglio�. �E quando eri cos� triste?�. �Ero ancora attaccata agli affetti terreni. E tu sai che non era un attaccamento buono... Ma capivo gi�. Ero triste per questo. Perch� capivo, ora che non c�era pi� colpa di superbia, che avevo amato male Dio, volendolo mio servo, e male voi...�. �Non ci pensare pi�, mamma. Ora � passato�. �S�, � passato. E se sono cos� ti ringrazio. � per te che sono cos�. Il tuo sacrificio... Mi ha ottenuto il purgatorio e fra poco la pace�. �Nel 1950?�. �Prima! Prima! Presto!�. �Allora non ci sar� pi� da pregare per te�. �Prega lo stesso come io fossi qui. Ci sono tante anime, di ogni specie, e molte di madri, dimenticate. Bisogna amare e pensare a tutti. Ora lo so. Tu sai pensare a tutti, amare tutti. So anche questo ora, e lo capisco, ora, che � giusto. Ora non imbastisco (precise parole) pi� il processo a Dio. Ora dico che � giusto...�. �Allora tu prega per me�. �Eh! prima ci ho pensato a te. Vedi come t� ho conservato la casa. sai, eh? Ma ora pregher� per la tua anima e perch� o tu sii felice tu venga con me�. �E pap�? Dove � pap�?�. �In Purgatorio�. �Ancora? Eppure era buono. Mor� da cristiano, con rassegnazione�. �Pi� di me. Ma � qui. Dio giudica diverso da noi. Un modo tutto suo...�. �Come mai pap� � l� ancora?�. �Eh!!� (ci resto male, lo speravo in Cielo da un pezzo). �E la mamma di Marta? Sai, Marta...�. �S�, s�. Ora so cosa � Marta. Prima.., il mio carattere... La mamma di Marta � fuori di qui da tanto tempo�. �E la mamma della mia amica Eroma Antonifli? Sai...�. �So. Noi sappiamo tutto. Noi purganti. Meno bene dei santi. Ma sappiamo. Quando io scendevo qui, lei ne usciva�. Vedo il lingueggiare delle fiamme e mi d�nno pena. Le chiedo: �Soffri molto per quel fuoco?� �Ora no. Ora ce ne � un altro pi� forte che non fa quasi sentire questo. E poi... quell�altro fuoco d� voglia di soffrire. E allora il soffrire non fa male. Io non volevo mai soffrire... lo sai...�. �Sei bella, mamma, ora. Sei come ti volevo�. �Se sono cos� lo devo a te. Eh! quante cose si capiscono quando si � qui. Si capiscono sempre di pi�, pi� ci si purifica dell�orgoglio e dell�egoismo. Ne avevo tanto...�. �Non ci pensare pi��. �Ci devo pensare... Addio, Maria...�. �Addio, mamma. Vieni presto a prendermi...�. �Quando Dio vorr�...�. Ho voluto segnare questo. Contiene insegnamenti. Dio punisce prima le colpe della mente, poi del cuore, ultime le debolezze della carne. Bisogna pregare, come fossero nostri parenti, per i purganti abbandonati; il giudizio di Dio � ben diverso dal nostro; i purganti capiscono ci� che non capivano in vita perch� pieni di se stessi. A parte il dispiacere per pap�... sono contenta di averla vista cos� serena, lieta anzi, povera mamma!
Molto bello questo scritto di MARIA Valtorta, d� molti spunti di riflessione ,e ci mostra chiaramente la grande importanza delle nostre preghiere per i defunti. Tra le altre cose ancora una volta ci arriva l'insegnamento del fatto che Dio ha un suo modo di amare, del tutto incomprensibile da noi, dato che non � l'amore terreno,quando si vedono queste differenze ci rendiamo conto che noi umanizziamo tutto,anche Dio,cos� come aveva fatto Maria Valtorta,sentendosi sicura che il padre fosse in Paradiso ritenuto diverso dalla mamma ,ma Dio misura con un'altro metro,sconosciuto a noi. Cos� come poi nulla resta impunito, anche nulla � invano, questo dice la mamma a Maria, prega per noi, poi ricambieremo ,ed � bellissimo questo. Visto dal di fuori ,il Purgatorio pu� far paura,l'idea delle fiamme spaventa, ma � un modo per riscattarci dagli errori, e quindi un dono d'amore da parte di Dio.
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Modificato da - allegra in Data 07/03/2009 21:18:37
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