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Kimerah
Virtuoso partecipante
Citt�: prov. Milano
245 Messaggi |
 Inserito il - 30/12/2005 : 18:17:05
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��Vorrei cantarvi della gioia, della gioia degli Dei mentre si dilettano nel mondo della gioia.
Il mondo della gioia � il mondo dove ogni sogno diviene realt�, dove ogni pensiero fa fremere di gioia. Il mondo della gioia � il mondo degli Dei, la Dio vive nell�uomo; poich� gli uomini sono Dei e la parte divina dimora nel mondo degli Dei. Il mondo della gioia � al di l� della mente, oltre della pace. Gli angeli condividono questo mondo con gli uomini; fremiti di gioia riempiono l�aria; di gioia viviamo e di gioia respiriamo; qui ogni cosa � gioia, come i turgidi germogli in eterna primavera.
In questo mondo vi � la freschezza del mattino,m della rugiada , della gemma e del fiore. Lievemente gli angeli fluttuano su ali di gioia; la natura mostra un perenne sorriso, sempre nuovo; risuonano attraverso i boschi e le vallate le risa per la gioia dell�eterna primavera.
Ogni capacit�, ogni verit�, ogni visione, ogni opera, ogni vita � espressa in questo mondo di gioia; i nuovi incarichi sono accolti con il sorriso. Ogni cuore e ogni anima vibra della gioia danzante della primavera; vasti cori di angeli intonano canti di gioia. Cherubini e Serafini trascorrono lietamente il tempo con volti splendenti di gioia In quel mondo ogni pensiero diviene un poema. L�uomo inferiore deve unirsi a quello superiore nel mondo della gioia; i due devono camminare insieme attraverso i suoi verdi luoghi. L� uomo superiore chiama, chiama sempre l�inferiore: �vieni nel mondo ella gioia�!!
Quando i suoi occhi si aprono, si rivelano grandi splendori. Nessun occhio terreno pu� vedere queste cose,nessun orecchio terreno pu� udire la musica di questo mondo; nessuna mano dell�uomo inferiore potr� mai veramente descrivere la sua meravigliosa bellezza, la sua estasi vibrante. E� il mondo in cui ha origine ogni felicit� terrena; un unico fremito in esso, crea ore liete nel mondo sottostante. I suoi fiori generano i fiori pi� deliziosi della Terra; i suoi alberi ondeggianti nella brezza della sera, inviano melodie divine alle orecchie inferiori degli uomini. La primaverile freschezza dell�aria, i pergolati profumati dai gigli, gli oceani ampi come possenti lastre ghiacciate che riflettono il sole di mezzogiorno, i fiumi di cristallo, i ruscelli le cui acque sono colme di pietre preziose, le cascate con spruzzi simili a diamanti, alti alberi simili a nobili madri degli dei vestite di smeraldo; le nubi animate fanno capriole come agnelli mentre attraversano il cielo infinito e colorato da mille tramonti; aria fragrante, piena di canti, aria fatta di particelle che esplodono spargendo una radiosa vitalit� e tutti i freschi profumi della primavera; tale � il mondo della gioia.
E� un mondo dalle meravigliose valli, dalle montagne elevate e dai grandi precipizi e rocce ingioiellate da mille gemme preziose. Ogni particella di terra � una vita separata, un diamante pulsante, a forma di cuore, trasparente seppur pieno di colore e luce. Ogni ombra che passa nel cielo muta il colore della terra. Viene spezzata in mille tonalit� da miliardi di prismi. Qui non vi sono deserti, ma tutto il mondo � simile a un�oasi, ad un vero miraggio.
In quel mondo tanto lontano eppure tanto vicino, risiede il S� immortale dell�uomo.
L� egli passeggia,tutto il giorno accompagnato dal suo gemello angelico, ognuno animato di gioia. L� non vi distanza poich� tutto il mondo � ai suoi piedi; l� il tempo non trascorre poich� sua � l�eternit�. Tale � il mondo in cui dimorano le anime umane; tale � la dimora spirituale dell�uomo. Bench� io parli di terre, di fiumi, di mari e cieli, di alberi che ondeggiano maestosamente, di precipizi e radure, di montagne e di campi, si tratta solamente dell�essenza di queste cose, non della loro forma. Poich� nel mondo della luce, dove ogni cosa � fatta di luce, non esiste forma che potreste riconoscere come tale. Eppure la forma � conosciuta mediante il riconoscimento dell�essenza di ogni forma. La bellezza d� estasi, un fremito di gioia in risposta; eppure non � forma della bellezza che vediamo, ma l�essenza della bellezza. In questo mondo di eterna gioia non esistono parole, poich� l�anima degli angeli e degli uomini non ha bisogni di parole , n� vi sono pensieri poich� i pensieri sono soltanto divisioni dei pensieri.
Qui non vi pu� essere divisione, poich� il modo della gioia � l�unit� manifestata, seppure non nella forma. L�unit� � la legge fondamentale del mondo della gioia. Tutta la conoscenza che l�uomo acquisisce con il pensiero � qui presente senza bisogno di pensiero; tutto l�amore pi� profondo che si pu� provare � qui universalmente risplendente, non da un centro o da una parte, ma implicito in ogni cosa. La musica che conoscete con il pensiero, il sentimento e il suono, � un � eco appena percettibile e lontanissima della sua musica universale. Prima che questa musica possa trovare espressione vera nei mondi inferiori, ogni atomo dei mondi del pensiero, del sentimento e della materia dovrebbe imparare a cantare in modo che non vi sia spazio per null�altro che per la musica; persino gli spazi tra le particelle che costituiscono la forma sarebbero riempiti di canto.
Prima che l�uomo inferiore oda questo mirabile suono dev� essere ricostruito con atomi nuovi, perch� possa udire il canto universale. Ciononostante anche allora la visione e il suono del mondo della gioia gli sarebbero lontani; poich� in quel mondo, pensiero, amore, bellezza e musica sono una sola cosa indivisibile, inseparabile come una forza vitale quadruplice, seppure unica. Ogni ideazione umana nei mondi inferiori � qui una cosa viva in cui sono contenute contemporaneamente tutte le sue possibilit�, dall �inizio all�ultima espressione, alla piena maturit� ed oltre a ci� fino allo svanire dell�energia, fino alla morte. Nascita , maturit� e morte sono note qui come una sola cosa. In questo mondo in cui regna la gioia, dimorano le ideazioni dell�universo, sono l�essenza, distillata goccia a goccia, della coscienza di Dio. Qui il S� immortale dell�uomo riversa sulla sua parte inferiore i profumi di quelle preziose essenze, la fragranza di quei profumi� Allorch� l�uomo inferiore aspira il loro delizioso profumo, nel mondo del pensiero, nasce un sistema filosofico, si crea una sinfonia, viene liberata una possente onda di genio. Il fuoco creativo che guida l�artista � alimentato dai petali dei fiori dai quali vengono distillati questi profumi, poich� i fiori terrestri sono soltanto l�incarnazione solida della ideazioni universali.
Nel mondo della gioia, vi � soltanto un profumo del mondo inferiore, che tutto contiene. Gli angeli che discendono nei mondi inferiori in cui regner� un giorno la gioia celeste, portano nelle mani, incensieri esalanti di profumi provenienti dall�alto e vlando, li rimuovono aritmicamente riempiendo i mondi del pensiero e del sentimento della loro energia. Quando i s� pensanti e sensibili degli uomini respirano l�energia profumata, nei mondi della materia si verificano grandi atti d�eroismo e d�amore.
La madre stringe il piccolo pi� fortemente al seno, pronta a dare la vita per lui, se necessario; la persona schiava del lavoro domestico, che fatica con cuore ribelle, riprende coraggio vedendo innanzi a s� un lavoro faticoso; vede il coniuge stanco, i bimbi malati, ma continua a sfacchinare.
Attorno a lei gli angeli si uniscono e l�inondano del loro profumo; la ribellione passa, la pace ritorna, il mattino si sveglia tutta rinnovata nel coraggio per continuare l�eroismo di ogni ora della sua vita quotidiana. Gli angeli cantano quell� eroismo e il canto viene udito nel mondo della gioia; il s� immortale sorride sapendo che verr� presto il tempo in cui il s� inferiore e quello superiore saranno uno, sapendo che il suo pellegrinaggio terreno porter� il frutto pi� prezioso, che il �figlio� terreno torner� a casa carico di doni, doni che aggiungeranno splendore, nuova gioia e nuova energia all�estasi con cui egli si esprime nel mondo della gioia. Verso ogni uomo e donna, ad ogni livello di vita nei mondi inferiori, vengono gli angeli, portando il loro profumo, l�aroma dell�eterna estasi.
Essi vorrebbero risvegliare nel cuore di ogni uomo, un ardente desiderio di quel profumo, dare agli uomini la notizia di possedere una casa celeste, mostrare loro nello specchio della mente il riflesso del loro S� celeste, la visione dell�immortalit�.
Questa � dunque la missione di ogni maestro tra gli uomini, di ogni predicatore, guaritore, saggio, artista, scienziato, uomo politico, e re. Tutti dovrebbero , come missione, se soltanto lo comprendessero rettamente, rivelare all�uomo il suo splendore interiore, riportarlo, attraverso le sofferenze della vita terrena, alla casa spirituale, al mondo della gioia��
da "Fratellanza di Angeli e uomini"
di Hodson
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